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Chef Di Iorio e A.I.P.O. allo Shop Le Prandine

Chef Di Iorio e A.I.P.O. allo Shop Le Prandine

In questo Workshop, con ospiti Executive Chef Giuseppe Di Iorio, brand Ambassador de Le Prandine, e i due rappresentanti AIPO Antonio Volani e Roberta Ruggeri, viene dimostrata una degustazione attraverso la procedura ufficiale dei panel di assaggio nazionali, con il fine di dare risalto alle proprietà organolettiche dei nostri 3 oli extravergine d’oliva, attraverso le conoscenze di alcune delle persone più competenti nell’ambito olio-cibo. La preziosa presenza di Chef Di Iorio aggiunge valore all’importante argomento su cui vogliamo far leva: l’abbinamento olio-cibo.

Il nostro impegno nell’educazione al buon cibo e alla scelta dell’olio EVO adatto si riassume in questo video. La sensibilizzazione alla scelta dell’olio d’oliva si rifà ad uno dei nostri valori portanti, la salute ed il benessere della persona. Un olio EVO di qualità è molto importante per la salute, ed è l’elemento rappresentativo di una dieta mediterranea che si rispetti. Abbiamo coinvolto 3 attori competenti di Cucina e Olio EVO per creare un portfolio di indicazioni guida al fine di consigliare al meglio l’utilizzo dell’olio d’oliva. Consapevoli del fatto che di fronte ai gusti personali tutto è da considerarsi relativo, seguendo alcuni criteri base ci si può muovere consapevolmente nella scelta degli abbinamenti per esaltare al meglio la materia prima dei nostri piatti.

Il tema Abbinamento Olio-Cibo

Il tema Abbinamento Olio-Cibo
Con la premessa che non si può assolutizzare un abbinamento, e questo non è dettato da regole ferree, poiché interviene il gusto personale, o eccezioni alla regola, ci sono alcuni schemi tipo a cui far riferimento per aiutare l’olio EVO a non perdere una consistente percentuale delle sue caratteristiche note organolettiche. 
Come specificato anche dalla dimostrazione le sensazioni fruttate che si avvertono all’olfatto possono essere leggere, di media intensità o intense. Ed è proprio su questo aspetto che si possono individuare gli abbinamenti più opportuni.

1. Ad esempio con cibi dalla struttura leggera, dolce, poco intensa, l’olio indicato è un fruttato leggero, morbido e delicato, dal piccante e amaro lieve. Qui la cottura dell’alimento dovrà preservare le materie prime,  dovrà quindi essere semplice. Nel nostro caso prendiamo in considerazione il GOLDEN DREAM.

2. Con cibi dalla struttura media, dagli aromi più pronunciati, occorre utilizzare oli tendenzialmente più corposi, dal fruttato di medio, ma comunque armonici, ben equilibrati, rotondi, dal profumo fresco, come ad esempio il nostro LIBRA. Qui il tipo di cottura può essere più incisivo, ma senza mai esagerare.

3. Infine con cibi dalla struttura più robusta, e dagli aromi più netti e marcati, speziati, vanno benissimo gli oli dal fruttato più intenso e dal gusto potente, con amaro e piccante piuttosto spiccati, anche qui sempre armonici, come il nostro LE PRANDINE GARDA DOP.
Va comunque ripetuto che gli schemi forniti sono puramente orientativi, e non possono essere presi alla lettera in qualsiasi caso, poiché ciascun olio, soprattutto se complesso e ricco in personalità, potrebbe anche non rientrare in una delle indicazioni riportate.
Chef Di Iorio e A.I.P.O. allo Shop Le Prandine
In questo interessante intervento, Roberta Ruggeri, nei panni del suo progetto “La Cucina di Roberta all’Olio Extravergine” ci spiega l’importanza del corretto abbinamento olio-cibo attraverso la degustazione e la descrizione organolettica dell’olio EVO. Antonio Volani in veste di agronomo AIPO ci spiega l’importanza del territorio e delle tecniche innovative nella buona riuscita di un olio EVO di qualità, con una verticale sui processi produttivi.
Tutto questo attraverso il supporto di chi l’Olio Extravergine lo utilizza tutti i giorni per la preparazione di piatti gourmet e ricercati. Chef Di Iorio valorizza al massimo delle loro potenzialità le sue materie prime, ed è interessante comprendere come viene utilizzato l’olio extravergine in una cucina molecolare l’alimento protagonista.
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Giuseppe Di Iorio - Executive Chef - Ristorante Aroma
Sono Giuseppe Di Iorio, Executive Chef del ristorante Aroma di Roma, tra pochi giorni aprirò una nuova terrazza e il Rooftop del Ristorante Rhinoceros, posto bellissimo, sempre sui tetti di Roma. Faccio il lavoro più bello del mondo, mi ha dato la possibilità di poter girare il mondo e di raggiungere soddisfazioni e risultati che mi hanno fatto crescere sia come uomo che come professionista.
Il nuovo ristorante Rooftop di Rhinoceros avrà un ingrediente particolare, l'olio del Garda, questo grazie a questo paesaggio meraviglioso, alla bontà dell'olio ma soprattutto a Giovanni che me l'ha fatto scoprire.
Quando parliamo di olio parliamo di un ingrediente fondamentale per la nostra cucina, fa parte della dieta mediterranea, fa parte del nostro fabbisogno giornaliero, è un prodotto che tutto il mondo ci invidia. La particolarità che mi fa sempre sorridere è che ogni regione ha un olio particolare, che possa essere più intenso, più fruttato o più piccante, a uno chef dà modo di esprimere al meglio il proprio talento sui piatti che si andranno a proporre ai propri commensali.
La scelta dell'olio Le Prandine, in questo caso proprio del Garda, è proprio perché si sposa molto bene con la mia filosofia di cucina, è un olio che va ad arricchire i miei piatti e li va ad esaltare, in questo caso si sposa molto bene e vanno di pari passo; questo perché è un olio che ha un basso contenuto di acidità, la giusta gradazione di piccantezza e lo trovo leggermente fruttato.
Oggi l'utilizzo dell'olio in cucina e anche soprattutto in pasticceria, deve essere molteplice nel suo utilizzo, in questo caso sia da crudo che da cotto, sia per cuocere gli alimenti che per mantenerli e soprattutto per portarli anche una volta cotti nella loro massima espressione, mantenendo tutte le loro proprietà organolettiche, tutta la sua freschezza e tutti i suoi umori.
L'olio in pasticceria è diventato un ingrediente importante, soprattutto perché si è sostituito al burro che è la parte più grassa, fare un pan di spagna o una sfoglia con l'olio permette di ottenere un risultato più morbido e più soffice. Un burro a 4 gradi già è solido nel frigorifero, mentre l'olio a 4 gradi è ancora nella sua massima espressione.